Analisi di un fenomeno e di una strategia di marketing: #theferragnez
Inizio col dire che sì, ci sarei voluta essere a Noto, in Sicilia, il primo Settembre 2018.
Sarei voluta salire su quel volo Alitalia di linea, ma super privato, con gate dedicato, con monitor che proiettava il logo dell’Evento – sì, perché sarà anche stato un matrimonio, ma era un Evento a tutti gli effetti, e la E maiuscola non è un caso!
E cosa dire della distribuzione di gadget agli ospiti per ingannare il tempo durante il viaggio e le ore che li separavano dall’inizio dei festeggiamenti? Ci fossi stata anch’io mi sarei appoggiata al poggiatesta brandizzato, avrei tenuto in mano il biglietto aereo dedicato e mi sarei fatta foto su foto abbracciata alle mascotte Trudi create ad immagine e somiglianza dei due sposini.
Ma facciamo per un attimo un passo indietro: partiamo dalle partecipazioni di nozze che invitavano gli ospiti. Le avete viste? Si trattava di un biglietto pop-up, preceduto poco tempo prima da un video teaser, che dava da subito l’idea del mood di quella che sarebbe stata la festa. In tanti si sono chiesti se ci sarebbe stata per davvero la ruota panoramica, elemento chiave di tutta la comunicazione dell’evento… ebbene, la ruota c’era. In Sicilia, a Noto, hanno portato una ruota panoramica per un matrimonio.
Facciamo un altro passo, ancora più indietro: il nome, il logo, il brand. Eh sì, perché ogni Evento che si rispetti deve avere un brand e tutta una sua immagine, e loro l’hanno realizzato e divulgato mesi prima. Da personaggi social quali sono, hanno poi creato un hashtag: tutto ciò che era riconducibile a loro, a quel giorno e a quei momenti, lo si trovava lo si trova e lo si troverà (secondo me ancora per parecchio tempo!) legato a doppio filo a quell’hashtag.
Un hashtag che è diventato top trend. Avevate dubbi? Io no.
È evidente che i due protagonisti abbiano studiato nei minimi dettagli la strategia di marketing di quello che a tutti gli effetti, volenti o nolenti, è stato il matrimonio dell’anno in Italia.
Leggendo qua e là i diversi articoli che hanno parlato dell’Evento emerge che il tutto è costato circa 1 milione di euro e ne ha fruttati 20. 20. Milioni. Di euro. Avete letto bene. L’ho scritto più volte per esserne certa io per prima. 20.
Qualche altro numero? Nel solo giorno del matrimonio l’engagement sui social è stato di 3,8 milioni. E questo post di Chiara Ferragni ci mostra qualcosa di ancora più significativo:
Quindi, fatemi ricapitolare: naming, brand, immagine coordinata, invito, merchandising, mascotte, hashtag ufficiale, piano editoriale social Instagram, etc etc… e tutto per un matrimonio. Non c’è dubbio, sono professionisti del marketing (tutti coloro che lavorano ogni giorno al loro fianco).
Una strategia di comunicazione studiata nel dettaglio per dare la massima visibilità all’Evento. 😉