2017 – Odissea nel nuovo linguaggio
Qualche tempo fa leggevo un articolo che parlava delle nuove parole inserite di recente nel vocabolario della lingua italiana. Ho subito pensato al fatto che i miei figli conoscono un sacco di parole per noi* nuove, ma ne ignorano tante altre che per noi* sono diventate obsolete.
Mia nonna, ad esempio, quando le viene chiesto che lavoro faccio, risponde “la réclame”: ora, cara nonna, io ti voglio bene ma – a parte che detto così mi fa sembrare la protagonista di qualche spot – nonna cara, si dice pubblicità! La réclame era quella che vedevi ai tempi di Carosello!!!
Tralasciando questo tuffo nel passato e nella mia famiglia e ritornando alle parole nuove o slang nuovi, vorrei farvi la mia personale classifica elencandovi ciò che secondo me sta cambiando il nostro modo di parlare/scrivere/esprimerci.
Al 5° posto troviamo:
FOOD PORN
Eh sì, qualcosa di inglese doveva esserci. In tanti stanno abusando di queste due parole insieme, la maggior parte di loro credo non sappia nemmeno cosa significa in realtà, altri secondo me si soffermano solo su una delle due parole (indovinate quale, ndr). Ma vuoi mettere ad inserire #foodporn sotto alle mie foto di piatti di ristoranti fighi dove vado?!?
Al 4° posto troviamo:
FAKE NEWS
Eh sì, un’altra cosa in inglese. Viviamo in una società che è sempre più finta, figuriamoci quanto ci si impiega a mettere in giro una notizia falsa… pochissimo!!!
E quindi è tutto un “fake”!
Al 3° posto troviamo:
SAI LA VASTITÀ
Eh sì, questa merita la medaglia di bronzo. A volte mi piacerebbe utilizzare questa frase in ogni contesto – anche nei più formali – ed invece per ovvie ragioni ci si deve limitare… ma vuoi mettere che valvola di sfogo è la frase “Sai la vastità…”?!
Al 2° posto troviamo:
SELFIE
Eh sì, ormai questa è una parola che non necessita nemmeno di spiegazioni. Non è al primo posto per me perché tra le nuove parole è la più vecchia, quindi per lei “solo” medaglia d’argento. È un mondo di selfie, anzi un “esercito del selfie” (cit. Takagi e Ketra)
Al 1° posto troviamo:
… rullo di tamburi…
CIAONE
Ma quanto bella è questa parola? Io ammetto di abusarne però, credetemi, è un’altra valvola di sfogo importante. Medaglia d’oro per lei.
Ho anche una menzione speciale che però non è da classifica:
BENE MA NON BENISSIMO
Credo che tra un po’ lo troveremo anche come voto sui quaderni dei nostri figli. Voi che dite? 🙂
Ora scusate ma devo fotografare la mia anatra all’arancia su vellutata di crema di porri e pubblicarla con #foodporn. Uff, ok mi avete beccato, era una fake news, io non so cucinare l’anatra all’arancia! Però sai la vastità del c#%!o che me ne frega? Nel frattempo, selfie di giornata e ciaone a tutti!!!
*nati negli anni ’80