Ok, ci siamo riempiti la pancia ma abbiamo soprattutto guardato, ascoltato e assorbito numerosi input. Ne abbiamo approfittato per “tirare le somme” sul grande tema fiere e su cosa significa viverle insieme ai proprio clienti.

Partiamo da un piccolo assunto, cioè che le previsioni post pandemia annunciavano la fine delle fiere per come le avevamo conosciute fino a quel momento, aprendo le porte ad una digitalizzazione a 360° di questo momento significativo per il target B2B di ogni settore merceologico, food and beverage compresi.

Ma non è stato così, non del tutto almeno.

Perché la digitalizzazione c’è stata, certo, ed è stata capace di creare una presenza omnichannel per le aziende che oggi decidono di partecipare a queste manifestazioni ma, la presenza in fiera, quella fisica fatta di dialoghi vis a vis e di strette di mano, di caffè offerti e di scambi di opinioni rimangono un valore aggiunto significativo. E questo vale anche per noi, in quanto agenzia di comunicazione integrata che studia e pianifica strategie capaci di accompagnare le aziende in una partecipazione efficace e rilevante.

Vale ancora di più quando, spazi di questa portata, aprono a momenti d’incontro e confronto con realtà produttive cardine che ora si ritrovano a operare in un presente complesso, dove contingenze esterne influiscono a tutti i livelli della filiera. La naturale conseguenza di tutto questo è che lo stare in questi spazi, in queste “piazze”, diventa essenziale per poter raccogliere le esigenze, per poter comprendere le direzioni che gli operatori stanno prendendo, per poter prendere coscienza sullo stato dell’arte delle aziende e ragionare su nuove modalità per supportarle nel raggiungimento dei loro obiettivi .

Questa è stata la nostra esperienza a Tuttofood con Farine Perteghella, storica azienda molitoria lombarda, e ve la raccontiamo qui.

Perché a Tuttofood si comunica, tanto.

Negli anni abbiamo sviluppato una profonda esperienza nel comunicare aziende del comparto food con l’obiettivo di rappresentare quel marchio produttore di farine artigianali, di dolci creme alla nocciola, di gustosi prodotti vegan, di deliziose conserve e verdure sott’olio portando la sua identità in piattaforme selezionate, proprio come le fiere internazionali con coerenza.

E noi? Accompagniamo il cliente nell’essere al posto giusto al momento giusto, supportandolo in uno degli aspetti più centrali della comunicazione B2B: l’incontro con i prospect e gli altri player di settore. Qui subentrano newsletter mirate e aggiornamenti su LinkedIn per raccontare agli operatori le attività proposte dall’azienda e aprire a possibilità di appuntamenti ma, soprattutto, entra in gioco quella che diventa la casa fuori dalla casa per l’azienda: lo stand.

Una casa di un certo rilievo visto ciò che gira intorno ad una manifestazione come Tuttofood, una delle principali dedicate al settore food and beverage e un punto di riferimento internazionale per le aziende di quest’ambito, che qui si sono riunite per tre giorni. Dal 5 all’8 di maggio, infatti, produttori e distributori dell’intera filiera hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con importatori, esponenti della GDO, insegne di punti vendita gourmet e di prossimità, food service e molto altro. Un ambiente che spinge alla nascita di nuove sinergie e dove saper comunicare il brand tramite una presenza che ne valorizza i punti di forza ha un significato notevole, soprattutto se parliamo di un palcoscenico che racchiude i grandi numeri del mercato italiano.

Eccone alcuni, tanto per farsi un’idea:

  • 725 mila aziende rilevate nel dicembre 2024 (dati Federazione Italiana Distributori Horeca associata Confindustria).
  • 69,1 miliardi rilevati per l’export agroalimentare nel 2024 (dati ISTAT).

E per quanto riguarda il mondo delle farine, dove nasce Farine Perteghella? Anche qui parliamo di dati notevoli in un settore rappresentativo dell’agroalimentare:

  • 300 molini in tutto il paese che trasformano annualmente oltre 12 milioni di tonnellate di frumento per produrre quasi 8 milioni di tonnellate di farine. 
  • L’Italia risulta terzo produttore di farine di frumento tenero nell’Unione Europea, alle spalle solo di Germania e Francia. 
  • Esportazione in crescita con un valore di 253,1 milioni di euro per la farina di frumento e 97,8 milioni di euro per le semole.

Dati ISTAT e Sinab.

Ok, i numeri sono importanti e lo sappiamo molto bene, ma va anche ricordato come questo sia un settore vivo in primo luogo dal punto di vista culturale. Sono molti i piatti simbolo della nostra cucina a prendere vita proprio grazie alla farine e alle diverse varietà prodotte da aziende molitorie come Perteghella. E Tuttofood si è trasformato in uno spazio per celebrare questa ricchezza.

Rendersi riconoscibili, quindi, diventa imprescindibile.

L’importanza del vivere la fiera.

E del rendere lo stand, lo strumento madre della presenza di un’azienda in fiera, il primo mezzo per comunicarla alle persone che passeggiano per i viali costellati di altri stand di altre aziende di altri 28 paesi del mondo. Per arrivare a coloro che hanno già degli appuntamenti programmati e poco tempo per esplorare il resto, e soprattutto per connettersi con prospect con cui si hanno già degli appuntamenti programmati.

Bisogna colpire e al primo sguardo!

Perché un allestimento fieristico curato nel dettaglio diventa un mezzo per veicolare e valorizzare il brand, incorniciandone i punti di forza, i valori, presentando la sua offerta e approfondendola con uno sviluppo coerente con la brand identity. Diventa una piattaforma per lanciare un nuovo prodotto legandolo alla narrazione del marchio e inquadrandolo in quel contesto naturale, la fiera, dove le novità e i trend vengono presentati.

Come succede con Farine Perteghella e la sua impronta calda e artigianale, che non ha fermato un’evoluzione che sta continuando anche attraverso il progetto di posizionamento avviato insieme a noi. L’obiettivo rimane quello di dare una chiave originale ma proprietaria alla marca, rendendola identificabile al pubblico finale ma anche a tutti gli operatori di settore, proprio come coloro in visita a Tuttofood.

Da qui nasce anche la necessità di fare un passo in più, trasformando lo stand in un laboratorio, una vera estensione della Farinoteca che il brand ha creato nella sua sede per sperimentare, creare e insegnare le ricette che valorizzano le farine prodotte. E che noi abbiamo trasferito a Tuttofood, rendendola una cornice dove accadono le cose più gustose.

Quindi lo stand diventa una (brand) food experience…

Dove le referenze parte di ogni linea vengono abbinate a preparazioni dolci o salate, sviluppate da ospiti d’eccezione durante momenti di showcooking.

In questo modo lo stand si converte nel laboratorio di una pasticceria con la guida del brand ambassador Luca Montersino e l’utilizzo della linea Dolci Tentazioni per preparare fragranti sfogliati. Qui le farine Strapizza sono state trasformate da Eric Duilio Girotto e Francis Tolu in morbidi impasti per gustose pizze classiche, romane o pinse da gustare o far volteggiare durante la dimostrazione di pizza acrobatica. La panificazione rimane la protagonista, con i maestri Nico Carlucci e Francesco Casati impegnati ad infornare soffici lievitati.

Il coinvolgimento attivo di maestri delle arti culinarie dove la farina è protagonista ci ha permesso di confezionare e trasmettere un messaggio ben chiaro: le eccellenze sono scelte e si accompagnano esclusivamente ad altre eccellenze, da sperimentare e vedere applicate dal vivo in un’autentica food experience.