My selection: scopri il Bastianich più vero di sempre
“La biologa udinese Ciani contro i panini di Bastianich”
“Joe Bastianich pubblicizza McDonald’s? È un imprenditore, fa marketing, non un nutrizionista”
Questi sono i titoli della nuova bufera che ha sconvolto più o meno tutti: da chi, come me, odia McDonald’s (e il fast food low cost in genere) a chi non vivrebbe d’altro.
Parliamo della più grande catena di fast food al mondo, una società che fa utili per 5 miliardi e con 30.000 ristoranti in tutto il mondo: insomma, non è proprio il “kebabbaro” sull’incrocio. È più che naturale che, nel bene o nel male, qualsiasi attività di marketing abbia un riscontro piuttosto importante.
McDonald’s, My Selection e Bastianich
Più precisamente: stiamo parlando della nuova campagna di McDonald’s “MySelection”, che vede un Joe Bastianich nei panni di uno stellato “selezionatore” di panini da pochi spiccioli. Collaborazione che durerà per 3 anni, perciò possiamo dire che non è un AB test, ma stiamo parlando di una manovra, di un investimento a lungo termine.
Per molti sarà forse un po’ un contro senso, ma per altri la sensazione di mangiare un panino “di Joe Bastianich” senza piangere sul portafoglio è un’esperienza atomica. Avrete notato le virgolette. Già, perché anche quel “di” è stato oggetto di discussione, ma ne parleremo “più giù”.
Se McDonald’s fosse l’unica religione, sarei senz’altro ateo. Essendo un fan del cibo “fatto in casa”, sano, potrei sparlare di McDonald’s per ore, se non fosse che questa loro iniziativa è uno dei più grandi capolavori mediatici.
Ma perché è una genialata? Sinceramente un po’ per tutto. L’accostamento di Bastianich, noto imprenditore nella ristorazione di classe, a un panino da 5 euro fa parlare già da sé. Se ci aggiungiamo che molto spesso Joe viene identificato come Chef, nonostante lui non abbia mai detto di esserlo, la cosa assume una piega ancora più irriverente.
Come scritto sopra, anche se scrivono (dicono, posterizzano o riempiono tutto il mondo di scritte piuttosto chiare!) che Joe i panini li ha selezionati e non fatti, il messaggio che arriva è che quelli sono “i panini di Bastianich” (un po’ come se li avesse inventati lui in un suo ristorante stellato). Questo li rende unici, quando invece ce ne sono milioni, l’uno uguale all’altro, sparsi nei punti vendita McDonald’s.
Mi ricorda un po’ la scena di Asterix e Obelix in cui Cesare, riferendosi ad Asterix, diceva “quel piccoletto è un paraculo!”.
E di paraculaggine in MySelection ce n’è a volontà.
Possiamo accusare Bastianich di non aver fatto bene il suo lavoro?
No, è un imprenditore, non è uno chef. Il suo business è composto dai suoi locali, ma ancora di più dalla sua figura. Non ha cucinato lui i panini, li ha solo selezionati, magari dando qualche consiglio agli chef di McDonald’s. Poi, se qualcuno l’ha interpretato diversamente non è certo colpa loro.
La differenza lato pratico è molto marcata, ma in via teorica il filo che separa il selezionatore dal creatore è molto sottile, soprattutto quando si parla con un pubblico vasto come quello delle utenze di McDonald’s. Sicuramente qualcuno avrà lavorato affinché il messaggio percepito fosse diverso da quello trasmesso (una cosa che noi sviluppatori definiremmo BUG e che sicuramente potrei utilizzare come scusa quando qualcosa non va su un sito).
Possiamo dire che McDonald’s serve cibo spazzatura?
No, probabilmente sono gli stessi ingredienti IGP, DOP, COCOPRO (ma che?!), che acquisteremmo noi al supermercato. Anziché essere ideati per soddisfare il nostro palato, sono ideati per essere cucinati a milioni di persone nel minor tempo e al più basso costo possibile. Probabilmente i panini che inventano gli chef di McDonald’s sono anche più buoni di quelli che ci cuciniamo a casa.
Siamo stati fregati da McDonald’s?
No, non è la confezione con la trama chic che ricorda Louis Vuitton che fa il gusto del panino, tanto meno che l’abbia selezionato Bastianich. E poi dai, cosa vuoi pretendere da un panino che costa 5 euro?
Siamo rimasti un po’ delusi dall’icona che vedevamo in Joe?
Ecco, questo per un hater di McDonald’s (io) forse sì. Ma per ognuno di noi delusi ci sono mille entusiasti: la bilancia segna chiaro.
In definitiva penso che Bastianich abbia fatto più che bene ad accettare l’incarico.
Ha fatto bene perché la sua figura può fruttare milioni a McDonald’s, che i milioni già li ha per pagarlo e da buon imprenditore ha aperto la bisaccia e ne ha tratto profitto.
Dal mio punto di vista, chi ha veramente lucrato su questa campagna sono proprio gli autori dei titoli iniziali:
– chi si è erto a paladino del buon cibo, criticando il vecchio Joe in pubblico (e chi meglio di un Nutrizionista avrebbe potuto sfruttare l’occasione per farsi un giro di fan?).
– chi si è preso la briga di rispondere a chi ha criticato, ergendosi a paladino dell’imprenditorialità di Bastianich (facendosi un altro giro di fan, ovviamente).
Tutti questi complimenti al mio acerrimo nemico mi lasciano un po’ la gola secca (o il callo ai polpastrelli, visto che li ho scritti).
Per rifarmi vorrei dire a McDonald’s che ogni volta che mi passa davanti un loro panino, mi piace immaginare mio nonno che si vede servire il bel packaging col cibo McDonald’s. Senza neanche mettere in bocca il panino, lo getta; prende un salame, lo affetta, lo infila in una “cioppa” di pane del forno di paese e si mangia qualcosa di veramente straordinario <3