La solita polemica di Halloween
Ci risiamo. Come ogni anno, verso metà ottobre, riparte l’accesa polemica tra preti e festari: Halloween, la festa “pagana” per eccellenza.
Credo che non ci sia nulla di male nel festeggiare il girovagare indisturbato di demoni, streghe, mummie e scheletri. È una festa, un’occasione per trovarsi e svagarsi senza pensare al domani. Che poi, una polemica del genere è sterile in partenza, lo stesso Natale è festeggiato nel giorno di un’ex festività pagana.
Sarebbe semplice scrivere di come Halloween sia ormai una festa commerciale, tutt’altro che pagana, ma visto che mi piace complicare la storia, proverò a prendere un giro più largo (niente gomblotti per stavolta1!1!!).
La verità è che se non ci fosse Halloween, ci sarebbe qualcos’altro da polemizzare.
In un mondo in cui la polemica è diventata il mezzo per trovare seguaci, mi chiedo cosa sarebbe successo se alcuni l’avessero avuta vinta su ogni novità e vorrei condividere con voi qualche celebre episodio.
“La terra è piatta”
Eh già, qui qualcuno stava anche per rimetterci la pelle! Se avesse avuto ragione, vivremmo tutti sopra una bella pizza mari e monti (purtroppo non commestibile). Ma in compenso a un certo punto le nostre navi e i nostri aerei uscirebbero dall’orbita terrestre e si schianterebbero sugli asteroidi :O
Meglio tenerla sferica!
“Si stava meglio quando si stava peggio”
Ieri ho trovato un sassolino che diceva di essere stato una montagna e di aver sentito l’uomo di Neanderthal dire all’australopiteco che si stava meglio prima. Non ho mai visto nessuno tornare indietro, perciò possiamo dare per scontato che si sta meglio ora. Stanno meglio le nostre schiene, stanno meglio i buoi che non devono più tirare il carretto e viviamo tutti più a lungo.
“PC, tablet e telefoni ci rimbecilliscono”
Non sono i telefoni a rimbecillirci, è l’utilizzo che ne facciamo. Sono strumenti molto importanti che mettono in collegamento gli estremi del mondo, oltre ad essere un veicolo di business pazzesco. Ormai si vendono più servizi via telematica che merci trasportate. Se avessero ragione, ci leveremmo la rottura delle mille truffe promozionali che arrivano sullo smartphone, ma in compenso finiremmo col vendere giochini a 5 bacche/sett. tramite segnali di fumo :O
“I robot ci sostituiranno”
È vero, non sarebbe bello un mondo in cui una macchina svolge tutti gli sforzi al posto nostro? Il problema anche qui non sono i robot, è il modello della società che non concede un cambiamento del genere. Una mutazione delle mansioni è impensabile finché non amplieremo il nostro orizzonte spaziale, ma nessuno si rende conto che costa di più mantenere milioni di disoccupati che finanziare una spedizione nell’universo.
Potrei continuare all’infinito, ma diventerebbe un articolo sul progresso e cosa lo rallenta e non vorrei uscire troppo dalla sfera di polemica da “Very Ignorant People” legata ad Halloween.
Anzi dai, esco dal discorso!
Al momento la polemica è una forza motrice molto importante. Tanto importante da basare su di essa moltissime campagne pubblicitarie ed è qui che si verifica il paradosso. Un’azione polemica fatta per “proteggere la tradizione” rischia di diventare un modo per mettere qualcosa di nuovo sulla bocca di tutti (Buondì astronomici ne abbiamo?).
A questo punto non rimane che ricominciare a fare la cosa che ci riesce meglio. Polemizzare la polemica, perché quello che abbiamo ora deriva da una vecchia polemica sostituita. Alla fine è polemizzando la polemica che progredisce il progresso.