Vi succede mai di pensare che una canzone vi appartenga?

A me succede spesso.

Tendenzialmente sono canzoni che abbino a ricordi o persone speciali.

In questa mia personale playlist, ad esempio, rientra Man! I Feel Like A Woman! di Shania Twain. Questa è una delle mie canzoni perché è stata la prima che ho “visto” su MTV. Era un pomeriggio d’estate e in quegli anni, secondo mia madre, ero troppo piccola per guardare MTV. Ma io l’amavo alla follia e lo guardavo di nascosto. Il video di Man! I Feel Like A Woman! è stata la mia prima trasgressione. Rappresenta una piccola (ma in quel momento immensa) sensazione di libertà.

Poi è successo il misfatto.
Navigando su TikTok ho visto la mia Shania Twain cantare la mia canzone al Coachella 2022, ospite sul palco, insieme ad Harry Styles. Un’esibizione bellissima, su quello niente da dire.  

Tuttavia da quel momento e nella mia testa, Man! I Feel Like A Woman! è diventata un po’ di tutti ed è scattata in me un’emozione che penso di poter ricondurre alla gelosia.

Mi sono sentita così anche in altri casi.

Il comune denominatore di questa mia gelosia è il fatto che sempre più, le serie TV e i social riportano alla luce perle musicali di anni passati, ri-presentandole alle nuove generazioni.
Altre volte, invece, allargano in panorama musicale degli utenti, facendogli scoprire canzoni attuali ma di generi musicali che non avrebbero mai ascoltato in autonomia. 

A livello teorico lo trovo bellissimo, perché ci stimola ad andare oltre a quello che conosciamo già, arricchendo così anche il nostro bagaglio culturale. In pratica però, questo fenomeno non fa altro che farmi ingelosire sempre di più, perché succede spesso che una mia canzone diventi il simbolo di una serie o il balletto di un tiktoker. 

È successo con la mia Summertime di Sam Cooke: lo so che è una canzone che ha fatto la storia della musica. Ma Summertime è mia perché il mio papà mi fischiava quella dolce melodia quando ero piccola, per farmi addormentare. Quando la sento penso a quanto ero felice lì, in un letto così più grande di me e con le lenzuola rimboccate alla perfezione.

Anche in questo caso… misfatto! 

Nell’estate del 2020 esce la serie TV Summertime su Netflix e, ad un certo punto, Raphael Gualazzi la canta. Sono stati due minuti meravigliosi, non posso dire il contrario. Però, da quel giorno, quante volte ho visto storie su Instagram con questa canzone come traccia? Per tutta l’estate! 

“Non hanno il diritto di usarla, quella canzone è mia!” pensavo. 

L’ultima che mi ha fatto ingelosire potete immaginare quale sia. 

Ne parla tutto il web ed è colpa della nuova stagione di Stranger Things. Lo stesso attore della serie, Noah Schnapp, ha fatto un video su TikTok in riferimento al fatto che la mia canzone Running Up That Hill (A Deal with God) di Kate Bush ormai sia ovunque: in ogni TikTok, in ogni storia, a qualsiasi tonalità e a diverse velocità. 

Custodivo questa canzone in una cassetta sciupata dentro un altrettanto sciupato walkman, tanti anni fa. Era mia!!!

In questo post di @will_ita potete vedere quanti ascolti ha generato negli ultimi giorni grazie a Stranger Things. Pazzesco! La mia gelosia si può tranquillamente moltiplicare per quella cifra. 

 

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Negli ultimi 30 giorni, l’engagement correlato alla sola keyword “Running Up That Hill” è di 3.7 MILIONI (su scala globale) con un incremento di 2.8M%.

fonte: Talkwalker

Le conversazioni rispetto alle keywords provengono da tutto il mondo (PAZZESCO).

fonte: Talkwalker

E poi ci sono i remix. Provo gelosia anche per alcuni di questi.

Ad una serata in cui ballavo spensierata, il Dj ha fatto partire Somebody to Love. Ma non l’originale, quella cantata dalla meravigliosa Grace Slick, bensì un’altra versione, remixata con dei bassi che prendono lo stesso battito del cuore. Nel locale si è alzato dalla folla un grido di felicità. Io invece ero pietrifica dalla gelosia. Anche quella canzone era mia.

È evidente che io abbia un problema. Ma ci sto lavorando.
Ho pensato ad un modo per esorcizzare questo senso di proprietà ingiustificato: condividerò le mie perle musicali con voi, raccogliendole in una playlist su Spotify. La nutrirò, aggiungendo brani per i quali vale la pena essere gelosi. Alcuni brani sono già tornati di moda; altri invece sono ancora solo miei. E, da ora, anche vostri!

A prescindere dalle epoche, dalle generazioni e dalle mode, queste canzoni possono diventare ricordi speciali anche per voi. O magari lo sono già.
Possono ricordarvi la prima vacanza in tenda ma anche un balletto che vi ha fatto fare tante views su TikTok. Questa è la magia della musica. Non ha scadenza, non conosce confini e non giudica l’uso che ne facciamo. 

Se state leggendo questo articolo da smartphone, potete ascoltarla qui. 

Se invece lo state leggendo da computer, potete accedere all’app di Spotify sul vostro telefono, cliccare su cerca, poi sull’icona della macchina fotografica in alto e scannerizzare il codice qui sotto ⬇️ 

Buon ascolto!